Longitudine: 13°14'9.3"E
Altitudine: 137 m s.l.m.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Base ricevente: display LCD retroilluminato touch screen (ricevitore), collegamento wireless
Sensori esterni: termoigrometro (trasmettitore), anemometro, banderuola direzione vento, pluviometro a bilancino
Sensoristica esterna
Distanza massima di trasmissione in campo aperto: 100 metri
Frequenza: 868 MHz
Range di temperatura: –40°C - +65°C
Risoluzione temperatura: 0.1°C
Range di misurazione umidità relativa: 10% - 99%
Risoluzione misurazione umidità: 1%
Range del volume di pioggia: 0 - 9999 mm
Risoluzione volume pioggia: 0.1 mm
Range di velocità del vento: 0 –240 km/h
Intervallo di misura dei sensori esterni: 48 secondi
Protezione contro l’acqua: IPX3 (EN60529)
Sensoristica interna
Range di temperatura: 0°C - +50°C
Risoluzione temperatura: 0.1°C
Range di misurazione umidità relativa: 10% - 90%
Risoluzione misurazione umidità: 1%
Range di misurazione della pressione atmosferica: 700-1100 hPa
Risoluzione misurazione pressione: 0.1 hPa
Intervallo di misura dei sensori interni: 48 secondi
Alimentazione
Display LCD (base ricevente): 3 x AA 1.5v LR6 pile alcaline
Sensori esterni (trasmettitore): 2 x AA 1.5v LR6 pile alcaline
Durata pile (da manuale istruzioni): 12 mesi per display LCD – 24 mesi per sensori esterni
MODIFICHE EFFETTUATE
Il 28 dicembre 2012 mi sono deciso ad effettuare una sorta di revamping alla stazione, realizzando uno schermo solare ad hoc per il termoigrometro PCE sfruttando dei semplici sottovasi in plastica, un nuovo braccio di supporto in lega di alluminio per il pluviometro e la sostituzione del palo di supporto dei sensori. Ora il termoigrometro è posizionato a 2 metri esatti dal terreno ed i sensori del vento si trovano a 3 metri da terra; quest'ultima non è ancora un'altezza ideale ma è molto meglio della configurazione originaria. In tale data ho approfittato per realizzare un'accurata pulizia e manutenzione dei sensori: rimossi ragni e piccoli insetti in gran quantità! Esattamente un anno dopo, ho eseguito una profonda pulizia e manutenzione dello schermo solare ed ho alzato di un metro la posizione di anemometro ed anemoscopio, ora a 4 metri da terra. In questa occasione ho inserito sull'imbuto del pluviometro un rialzo da 40 mm realizzato in PA tramite stampante 3D e successivamente verniciato. Ho modellato questo accessorio in quanto sembra che l'imbuto standard del pluviometro PCE perda qualche goccia di pioggia di rimbalzo (sottostima), data l'esigua altezza delle pareti dell'imbuto stesso. Di seguito alcune immagini delle recenti modifiche.
A seguire alcune immagini scattate alle modifiche di dicembre 2012.
Un'immagine del progetto dello schermo solare D.I.Y.:
La base ricevente, con display touch screen: appesa sul muro in soggiorno.
L'asta originale completa dei sensori: termoigrometro, pluviometro, anemometro e banderuola direzione vento (dopo l'assemblaggio delle parti). Foto del 2009.
Una vecchia immagine dei sensori esterni installati: la soluzione più pratica prevedeva appunto questo muro, a 2 metri da terra; purtroppo la posizione non è ideale per il rilievo dei venti, che risente infatti della presenza delle case del circondario.
Nel mese di aprile del 2009 un anomalo sciame di insetti alati giunse nel prato sottostante l'asta dei sensori e si impossessò subito anche degli stessi, entrando all'interno del termoigrometro e compromettendone il funzionamento. Sotto, un'immagine del curioso fenomeno.
Precedentemente a questa invasione pulivo i sensori settimanalmente rimuovendo le ragnatele che numerose, ricomparivano un paio di giorni dopo. Successivamente agli eventi ho deciso di lasciare convivere ragni e sensori, ed infatti nelle loro ragnatele rimangono imprigionati anche gli eventuali insetti che andrebbero a guastare i sensori, come visto e documentato:
Altra manutenzione obbligata causa ragni, questa volta: il 5 agosto 2011 mi vedo costretto a smontare il pluviometro perchè non mi comunica alcuna lettura sulle precipitazioni; all'interno trovo una miriade di ragnatele, nidi ed aracnidi che l'hanno trasformato in una sicura abitazione. Ripulito il tutto, il pluviometro ha ripreso a funzionare perfettamente! (La foto successiva ritrae il pluviometro smontato durante la fase di pulizia)
La prima memorabile indicazione di previsione con neve! Era il 14 dicembre 2009.
Ed infatti, ecco come si presentavano i sensori qualche giorno dopo (nella foto il 19 dicembre 2009):
Questo è uno screenshot del software EasyWeather della stazione (schermata principale):